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    Dopo la colazione e chiesto al gestore informazioni siamo partiti per visitare la città di Erice che domina dall'alto della collina(715 m.s.l.m.) la pianura trapanese.

    Abbiamo preso la cabinovia che da Trapani in circa 10m. sale fino ad Erice. Iniziamo il giro del paese e una pioggia ci dà il benvenuto(dura solo pochi minuti) e prendiamo il biglietto per visitare alcune chiese che sono state, o sono, in restaurazione.

    E qui abbiamo la prima sorpresa; le chiese sono state restaurate in modo esemplare comprese alcune statue lignee in esse custodite. Le strade sono un pò scivolose a causa della leggera pioggia e delle pietre che le formano.

    Sono molte le pasticcerie che hanno vetrine stracolme di dolci locali a base di mandorle, pistacchi, cioccolato e altro che solo a guardare il diabete va alle stelle.

    Terminato il giro delle chiese ci siamo recati presso il Castello di Venere, che domina la pianura. Mentre scattavamo foto si è alzata una nebbia abbastanza fitta, che qui chiamano foschia, con forte vento che ci ha costretti a cercare un riparo per mangiare; abbiamo pranzato sotto un pergolato, Franca ha assaggiato formaggi e gelatina di tonno, io pasta alle sarde. Usciti abbiamo preso d'assalto una pasticceria, Franca dolcetti di mandorle e pistacchi, io la cassata.

    Ridiscesi con la funicolare (Franca terrorizata per il vento) siamo partiti  alla volta di Segesta.

    Arrivati a Segesta ci accoglieva il caldo della Sicilia, saliti al Tempio lo spettacolo intorno era magnifico così come la maestosità del Tempio; siamo saliti al Teatro che occupa la collina opposta al Tempio e anche qui abbiamo ammirato i resti della civiltà greca presenti in modo molto frequente.

    Ritornando verso il B&B siamo passati a visitare le Saline di Trapani dove anche qui lo spettacolo è fantastico; infatti è usato come sfondo per le foto di matrimoni, noi abbiamo assistito a due set con gli sposi novelli.